Pensare in Bianco e Nero

domenica 8 settembre 2013

In vacanza

In vacanza con amici l'ispirazione di fotografare la si perde quasi subito, spesso si finisce col fotografare davvero a casaccio, poi si torna a casa e ci si accorge dello sfacelo compiuto..ma non resta altro da fare se non mettersi le mani nei capelli. Quest'estate presa dal più dalla voglia di divertirmi davvero, di distrarmi da tutto quello che avevo lasciato a casa mi sono anche io omologata alla massa e ho scattato con poca voglia, paesaggi soprattutto "cartoline"...tipiche foto da vacanza insomma niente di troppo entusiasmante per me.

Anche se devo dire che qualche soddisfazione me la sono portata a casa lo stesso.

Per il resto i bei ricordi, i sorrisi, i momenti passati assieme, valgono più di qualsiasi scatto quindi per me va bene anche così.

La foto migliore di quest'estate è a colori, e per lo scatto devo ringraziare il mio amico Michele (anche se si vede soltanto il braccio) che si è inconsapevolmente prestato al mio piccolo attacco "artistico"(se così si può dire) di quel momento.

e la seconda è in bianco e nero:

giovedì 22 agosto 2013

Senza un motivo

A volte ci sono foto che mi piacciono senza un particolare motivo, è una cosa molto personale, un immagine mi emoziona e me ne innamoro ma so che è qualcosa che sento soltanto io, so che a tutti gli altri quell'immagine probabilmente non dirà niente. Vorrei riuscire ad imprimere nelle mie fotografie un' emozione che tutti possono toccare, annusare e forse anche...ricordare. E' un obbiettivo abbastanza difficile da raggiungere, e forse non ce la farò mai, ma ci voglio provare.

L.M.

martedì 23 luglio 2013

Bicicletta che passione?

Non per me davvero. Sono proprio una schiappa in bicicletta ma qualche giorno fa ho finalmente deciso di rispolverare la mia cara vecchia bici che attendeva in cantina ansiosa questo momento da davvero troppo tempo, dovrei farlo più spesso mi son detta. Il problema forse è che più che guidarle le biciclette mi piace fotografarle: in giro che sfrecciano per la città oppure abbandonate su un muretto hanno sempre una loro storia da raccontare.

venerdì 12 luglio 2013

La mia Venezia

lo sapete qual'è il periodo più bello per andare a Venezia? è d'inverno... quando c'è la nebbia. Tutto viene avvolto da questo magico mantello che un po' la nasconde un po' la fa misteriosa...
immaginatevi poi piazza San Marco nel bel mezzo di una/mille storie da raccontare e in mano per farlo una sola macchina fotografica, immaginate in quel momento di sentire il suono di un pianoforte...

Se chiudo gli occhi posso ancora sentirlo, pare stia suonando solo per me....
Quanta bellezza e quanta malinconia in un solo unico istante...le mani stringono la macchina fotografica con tanta forza e tanto sgomento poiché sanno di non poter catturare la perfezione di quel momento che, come un sogno già privo di tempo e di colori, cominciava a scivolare via. Ed io lo sapevo dovevo svegliarmi ...era inevitabile.