Pensare in Bianco e Nero: 2016

martedì 18 ottobre 2016

Fogli bianchi.....e libera creatività

- Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.

Silenzio.

- Che sia troppo tardi, madame.

Oceano Mare di Alessandro Baricco

Ho provato ad entrare in un libro con una foto

« Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, ciechi che, pur vedendo, non vedono »

dal libro Cecità di Jose Saramago

Ho cercato di interpretare un libro che amo moltissimo Cecità di Jose Saramago, all'inizio pensavo che la foto sarebbe stata drammatica, malinconica quasi struggente....eppure come arrivare a questo? pensavo fosse semplice..... quando mi sono trovata davanti questa coppia così disponibile e spensierata sono crollate tutte le mie certezze....e mi sono lasciata trascinare dalle sensazioni ...

Così ho capito per l'ennesima volta che non sarò mai una brava regista, una che tiene tutto sotto controllo e che sa in ogni momento quale oggetto spostare e che trova con prontezza il posto giusto dove metterlo.

Ma in compenso ho realizzato questi scatti, che adoro..... d'altra parte è impossibile per me non affezionarmi ai miei lavori.

Ringrazio Martina ed Eros per la pazienza, questi scatti li dedico a loro.

lunedì 5 settembre 2016

Sposa.....domani ti regalerò una rosa.....oppure.... una gerbera

giovedì 30 giugno 2016

Un po di bianco un po di nero...un po di rosso

lunedì 6 giugno 2016

Sognando il Giappone

forse ci sto già pensando troppo....e già mi sembra di vederlo anche dove non c'è .... ma in fondo sognare non costa nulla

Un foulard indiano

Un idea a volte nasce dal niente...metterla in pratica significa sperimentare, apprendere qualcosa che ancora non si conosce è sempre un buon inizio e di tanto in tanto ne salta fuori qualcosa di buono...a volte si, a volte no... importante è ricordarsi che ogni tentativo non è mai vano.

mercoledì 6 aprile 2016

Ladri di biciclette come di attimi

foto scattate a Copenaghen

5-6-7 febbraio 2016

Un collegamento

Un collegamento, un pensiero comune...intrappolato nello schermo di un pc, nella tazzina di un caffè, nel riflesso della vetrina di un negozio, nello sguardo di un passante ...e poi la ricerca di qualcosa di familiare e il continuo inciampare nella malinconia, il passeggiare in silenzio, il parlare solo con gli occhi..... un viaggio continuo senza scopo, senza meta, ma non privo di senso , e si conclude ogni sera, in attesa di ricominciare, l'indomani.

Foto scattate a Copenaghen 5-6-7 febbraio 2016

Arrivo a Copenaghen

Un altro posto che credo mi resterà nel cuore.....

febbraio 2016